"Consumare preferibilmente entro..." - Racconti

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seconda edizione - 2012 - versione cartacea

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venerdì 24 gennaio 2014

Treni treni treni



C'è quello che ha proprio una fissazione coi treni chiaro che è matto sta sempre alla stazione tanto che lì lo conoscono tutti e guarda e riguarda quella massa di gente sempre in movimento che gli provoca confusione e anche un po' paura per cui è tanto più assurdo che stia lì in mezzo a chi parte e a chi arriva anche se più che altro gli interessano quelli che partono e se ne vanno infatti ogni tanto così a casaccio e senza una ragione vengono le volte che piglia e parte pure lui senza bagaglio senza sapere dove va il treno su cui è salito e soprattutto senza biglietto e dico soprattutto perché poi è per quello che lo fermano glielo chiedono e appena lui apre bocca capiscono per forza che è matto che non può essere che va a parlare col Papa che lo aspetta o che non sa dove sta andando e non ha niente con sé manco lo spazzolino per i denti o un paio di calze di ricambio perciò non solo deve scendere subitissimo dal treno ma la polizia ferroviaria lo prende lo porta in ospedale e da lì in un modo o in un altro lo riaccompagnano a casa sua e lo consegnano alla vecchia madre poveretta che non ce la fa più e lui l'indomani è di nuovo alla stazione a guardare i treni perché ha proprio una fissazione come dicevo all'inizio e ripeto alla fine.

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